Aprire un birrificio artigianale – Brew Pub: consigli, autorizzazioni, costi e kit di supporto

Cosa occorre per aprire un birrificio artigianale? Requisiti e autorizzazioni specifiche, ma anche tanto entusiasmo e intraprendenza

Se l’idea di gestire una birreria vi piace, quella di aprire un birrificio artigianale potrebbe addirittura entusiasmarvi. Ma attenzione: per fare centro, occorre essere dei veri cultori della “bionda” o degli appassionati disposti a investire tempo (e qualche soldo) nella propria formazione. La produzione di birra artigianale può spianare la strada a un business redditizio, specie se associato all’apertura di un Brew pub ossia di un locale in cui è possibile consumare la birra prodotta in loco. Si tratta di un’attività impegnativa ed entusiasmante, adatta a persone giovani, dinamiche e intraprendenti. Che dovranno imparare a prestare attenzione sia alla genuinità e alla qualità del prodotto che a quella del servizio e dell’intrattenimento offerto. Senza trascurare, ovviamente, la parte burocratica.

Aprire un birrificio artigianale: considerazioni iniziali

Cos’è un birrificio artigianale? Un’azienda che produce birra artigianale, puntando più alla qualità che alla quantità. La tipologia meno dispendiosa è quella del microbirrificio, che non può andare oltre i 10 mila ettolitri di birra prodotta all’anno. Per aprire un birrificio artigianale, serve dedizione ed entusiasmo. E tanta voglia di imparare. Essere degli appassionati di birra non basta: per iniziare col piede giusto, occorre studiare e documentarsi per bene. E puntare su una formazione solida, che dovrebbe contemplare la frequentazione di un corso professionale per mastro birraio.

Come aprire un microbirrificio

Come per qualsiasi altra attività imprenditoriale, a fare la differenza saranno, infatti, le competenze maturate sul campo e l’applicazione costante che dovrà spronare a mantenersi sempre informati su ciò che gravita intorno al mondo della birra (i siti specializzati sono tanti, tra tutti vi segnaliamo Unionbirrai e Mondobirra). Per iniziare, occorre elaborare un dettagliatobusiness plan (magari con l’ausilio di un esperto) utile a comprendere cosa è opportuno preventivare e cosa è ragionevole aspettarsi dall’avvio dell’attività. Che, a dire degli operatori del settore, può procurare grandi soddisfazioni, soprattutto se si sceglie di puntare sulla formula (d’importazione americana) che prevede l’accostamento di un Brew pub al birrificio artigianale.

Da dove si parte? Dalla scelta dei locali e della zona. Bisogna, innanzitutto, disporre dello spazio necessario ad attrezzare come si deve il vostro birrificio, che deve avere un impianto cottura birra di qualità (ce ne sono di vari tipi: elettrico, a vapore, a fiamma). L’acquisto di macchinari più sofisticati implicherà, inevitabilmente, una spesa maggiore, ma nel medio e lungo periodo, vi permetterà di risparmiare sulla manutenzione e di guadagnare, in termini di efficienza e qualità. Altrettanta cura dovrà essere destinata all’allestimento dell’eventuale Brew pub, che dovrete arredare con gusto. L’apertura di un locale caldo e accogliente – dove oltre alla birra artigianale, sarà possibile gustare anche qualche piatto veloce – potrebbe fare la vostra fortuna, specie se avrete l’intraprendenza e la capacità di organizzare serate o eventi divertenti. Una buona gestione del Brew pub – che, stando a quanto riferito dagli “addetti ai lavori”, permette di ammortizzare, in tempi ragionevoli, l’investimento iniziale – si rivelerà la carta vincente su cui scommettere. Quella che consentirà di farsi pubblicità a costo zero e di rafforzare l’immagine del vostro brand. Il passaparola dei clienti soddisfatti resta, infatti, la miglior forma di promozione possibile.

Burocrazia e costi

E veniamo agli aspetti burocratici: quali sono le autorizzazioni e le licenze che servono per aprire un birrificio artigianale con annesso Brew pub? Chi decide di lanciarsi nell’impresa dovrà documentare di essere in possesso della certificazione Sab (Somministrazione alimenti e bevande) e di quella Haccp. Non solo: bisognerà presentare la Scia (Segnalazione certificata inizio attività) al Comune, ottenere il nulla osta dell’Asl e richiedere la licenza all’Agenzia delle Dogane, che è responsabile di tutte le accise sull’alcol. E poi? Non resterà che regolamentare l’attività dal punto di vista fiscale. Il consiglio è quello di farlo con l’aiuto di un commercialista, che potrà fornirvi il supporto necessario per aprire la Partita Iva e iscrivervi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, all’Inail e all’Inps.

Quanto ai costi da mettere in preventivo, le informazioni non sono sempre concordi. Aprire un birrificio artigianale può richiedere un investimento iniziale di 150/180 mila euro, ma c’è chi sostiene che si può partire da un budget più contenuto, di 100 mila euro, e chi arriva a dichiarare che ne occorrono circa 200 mila. Più nel dettaglio: secondo alcuni operatori del settore, occorre mettere in preventivo una spesa di 100 mila euro, per l’impianto di produzione; di 30 mila euro, per la linea di imbottigliamento; di 18 mila euro, per la linea di infustamento; di 12 mila euro, per l’adeguamento dei locali e di altri 20 mila euro per attrezzature varie (frigo, muletto ecc…). Mentre secondo altri addetti, bisogna mettere in conto una spesa di 5 mila euro per le pratiche di avvio (burocrazia, commercialista, allacciamento servizi ed eventuale formazione) a cui deve aggiungersi un ulteriore esborso che può andare dagli 80 mila euro in su, per un impianto nuovo; e dai 30 mila euro in su, per un impianto usato. Trattandosi, in ogni caso, di cifre importanti, vi consigliamo di informarvi per bene sui possibili finanziamenti, contributi o agevolazioni che possono rendere meno onerosi i vostri sforzi iniziali. E di consultare gli esperti del settore che potranno aiutarvi a diradare le nebbie sui costi e su molto altro ancora.

A chi volesse ricevere informazioni più dettagliate sull’argomento, consigliamo di acquistare il Kit Creaimpresa: “Come aprire un birrificio artigianale – Brew pub”, da noi analizzato e giudicato veramente valido. Uno strumento prezioso che vi aiuterà a programmare al meglio la gestione dell’attività, fornendovi informazioni aggiornate su normative e leggi, licenze e autorizzazioni, attrezzature e impianti e costi e possibili guadagni iniziali.