WEB 20171030 DraftMag PorterVsStout

Principali differenze nel mondo della birra scura

le principali differenze tra Porter e Stout, Stout e Porter, entrambe birra scura, maltate, vellutate e le loro caratteristiche si intrecciano sia a livello storico che nelle menti dei bevitori di birra. Eppure hanno delle differenze ben definite, ma cosa le caratterizza e soprattutto qual è esattamente la differenza tra i due stili? Per rispondere a questo, dobbiamo fare un passo indietro nel tempo e scoprire quando sono nate e perché.

PORTER

La Storia

La birra nota come Porter è apparsa per la prima volta nel 1700, diventando una scelta comune tra i lavoratori assetati londinesi e deve il suo nome proprio a loro, agli scaricatori di porto, i “porters”. Esse erano sostanzialmente più robuste e pensate per essere consegnate e bevute, in un momento storico in cui la maggior parte delle botti di birra venivano consegnate giovani e richiedevano l’invecchiamento da parte dei publican prima di essere servite. Le Porter sembrano infatti esser state le prime birre scure invecchiate dal produttore di birra, facendo così risparmiare tempo e sforzo ai publican.

Le caratteristiche

Il profilo di sapori e aromi complessi di questo stile tendono verso il cioccolato, le noci e l’affumicato, ma non è affatto limitato a quello in quanto vi è una grande varietà di sentori presenti nello stile, tra cui più comunemente caffè, frutta e/o spezie. Corpo medio e carbonatazione moderata, il retrogusto è spesso asciutto.

Le varietà di birra scura

London Porter: dolce, meno secca, talvolta ha un’affumicatura leggera.

American Porter: ha un sentore luppolato leggermente più amaro.

Baltic Porter: Brassato nell’Europa settentrionale, ha note più dolci, ha un ABV più alto e spesso viene notato per i suoi sentori di cioccolato dolce o di prugna.

STOUT

Possiamo percepire che sono nate prima le Porter rispetto alle Stout in base a come venivano chiamate in principio le birre in stile stout: “porter-stout” o “brown-stout porter”. L’appellativo di qualcosa “stout” significava solo “più grande” o “più forte” e non aveva legame diretto con nessun tipo di birra specifica anche se inizialmente in inglese il termine “stout” significava “orgoglioso” o “impavido”, ma in seguito, dopo il XIV secolo prese semplicemente il significato di “forte”.

Quindi quando le “porter-stout” furono create, furono chiamate così per il fatto che erano delle versioni più forti delle Porter medie. Questo non era l’unico termine usato per descrivere una porter più forte, furono anche chiamate “porter extra” o “double porter” ma, per popolarità e standardizzazione, per anni prevalse il termine “porter-stout”. Nel tempo, il nome è stato abbreviato a solo “stout”, lasciando cadere del tutto il termine “porter”.

Questo cambiamento può essere collegato alla storia di ciò che è probabilmente la birra più popolare di tutti i tempi, la Guinness. Originariamente, la Guinness era stata commercializzata non come Stout, bensì come Porter, nel lontano 1778. Fu solo negli anni ’40 che la Guinness tolse la dicitura “Porter” e lo sostituì con “Stout”. Altre storie legano invece lo stile Stout all’Irlanda allo stesso modo in cui le Porters sono collegate all’Inghilterra, che ha senso quando si considera la storia del marchio irlandese Guinness, ma è difficile trovare fonti attendibili.

Le caratteristiche

Delicate, con un corpo medio ed una carbonatazione moderata, evidenziano note di cioccolato e caffè, con toni secondari di cacao o cereale torrefatto. La cremosità e il tenue fruttato/luppolato donano equilibrio a queste birre scure.

Le varietà

Dry Stout: Stout nella sua forma più pura, dal sapore asciutto e amaro di caffè torrefatto.

Milk Stout o Sweet Stout: brassata con lattosio, ha contenuto alcolico più basso delle Dry stout perché il lattosio non è fermentabile, si rompe e si stabilizza come lo zucchero, dandogli un gusto più dolce.

Export Stout: una variazione molto più strong rispetto alle Dry stout o alle Sweet Stout, più amare e con una gradazione alcolica più alta per sopportare il viaggio durante la fase di esportazione.

Oatmeal Stout: preparata con farina d’avena, molto più dolce e più cremose delle Milk Stout.

Russian Imperial Stout: simile alla Export Stout ma ancora più strong, appositamente pensata per resistere ai lunghi viaggi che venivano effettuati in passato dall’Inghilterra alla Russia.

tratto da cantinadellabirra.it