Perche birra cruda
Per birra artigianale si intendono tutte quelle birre non pastorizzate e non microfiltrate.
Scopriamo cos’è una birra pastorizzata e come avviene il processo di birrificazione artigianale ?
La pastorizzazione è un trattamento termico a cui si sottopone un alimento allo scopo di renderlo più stabile e adatto alla conservazione. Il tutto avviene innalzando la temperatura della birra, sempre rimanendo al di sotto della soglia di ebollizione, per eliminare ogni contaminazione di funghi e lieviti.L’industria pastorizza durante il processo produttivo, subito dopo l’imbottigliamento.
La pastorizzazione prende il nome dal chimico francese Louis Pasteur che lo scoprì nella seconda metà dell’Ottocento, usandolo per la prima volta sul vino, riuscendo ad aumentarne la conservabilità ed eliminandone il problema dell’inacidimento che affliggeva i vini dell’epoca. La maggiore conservabilità del prodotto pastorizzato, lo rese più facile da trasportare sulle lunghe distanze, e di conseguenza ne causò l’ampliamento del commercio, con evidenti e importanti implicazioni economiche. Pasteur applicò poi il procedimento all’aceto e finalmente anche alla birra. Le birre industriali vengono pastorizzate per stabilizzarle e dunque aumentarne la conservabilità (esistono birre industriali non pastorizzate, ma sono un’eccezione nel panorama generale). Questo incide naturalmente sul gusto che si appiattisce (anche a causa dell’uso di estratti e succedanei, frequente nelle grandi produzioni).
Ma allora che cos’è una birra cruda?
Dunque una birra cruda è una metodo di birrificazione artigianale in cui i lieviti sono ancora vivi e vegeti in bottiglia e che non ha subito, in fase produttiva post-fermentazione, il trauma della cottura. La non pastorizzazione è uno dei requisiti richiesti dalla legge italiana per definire la birra artigianale. Certamente le birre crude sono prodotti più delicati, più facilmente soggetti al deterioramento rispetto a quelle pastorizzate.
Le birre crude necessitano di accorgimenti di conservazione, specialmente le basse fermentazioni che devono seguire il ciclo del freddo (i lieviti che contengono hanno bisogno di temperature più basse rispetto alle alte fermentazioni, ma questa è un’altra storia).