come fare la birra artigianale in casa

Molti di noi sin dall’inizio si chidevano , è possibile fare la birra artigianlae in casa, la risposta è si .

Esistono tre principali tipologie di tecniche per produrre birra e sono :

  • Birra da Kit: è la prima tecnica a cui ci si avvicina ed è quella piu semplice , si utilizza un concntrato di mosto di birra che bisogna solo far bollire .
  • Tecnica E+G e una tecnica ibridaa che consiste di abbinare l’estratto di malto alla luppolatura fatta ad hoc
  • Tecnica All Grain: questa è la tecnica piu complessa, utilizzata nei birrifici , consiste nel partire dagli ingredienti principali .

Scegliere quale tecnica sia piu adatta non è semplice, dipende dalle competenze, dal tempo e dallo spazio che si ha a disposizione.

Quanto costa .

le spese per produrre birra artigianale in casa puo variare a seconda delle tecniche utilizzate , si parte dai 100 euro fino ai 200 euro .

Quanto spazio ?

Fare la birra con metoro all grain richiede un ampio spazio: un garage, una cantina o un giardino, più un ripostiglio per riporre l’attrezzatura. La birra con il kit o con il metodo E+G può essere fatta anche in cucina, e l’attrezzatura si ripone facilmente in un armadio. Considera anche che la birra ha bisogno di una temperatura particolare e costante, quindi assicurati che ci sia un luogo fresco e non esposto direttamente al sole dove sistemare il fermentatore.

Qual è la temperatura ideale per fare la birra a casa?

La birra fermenta tra i 12 e i 24 gradi. Devi quindi trovare in casa tua un ambiente che mantenga in maniera stabile questa temperatura. E’ importante che la temperatura rimanga costante e non sia soggetta a sbalzi. Se l’ambiente è troppo freddo puoi aiutarti con una “coperta termica”, uno strumento che “riscalda” la birra in fermentazione mantenendola alla temperatura desiderata.

Quando fare la birra in casa?

Proprio per questioni di temperatura, si consiglia di produrre la birra nel periodo tra settembre e maggio, in modo da evitare i mesi estivi particolarmente caldi. Questo ovviamente dipende dal clima della vostra città e dagli spazi di fermentazione che avete a disposizione.

Fare la birra in casa è complicato?

In linea di massima, no. Il metodo da kit può farlo chiunque, anche una scimmietta addestrata. L’all grain invece richiede una documentazione approfondita e un minimo di esperienza. Nessuno nasce imparato chiaramente, ma ti consigliamo di iniziare dal metodo kit per non rischiare di scoraggiarti con la complessità e le difficoltà che l’All grain riserva. Quando avrai acquistato più confidenza potrai passare allo step successivo.

Posso personalizzare la mia birra artigianale?

Se parti con l’idea di sbizzarrirti e creare da solo la ricetta della tua birra artigianale, probabilmente ti interessa questo paragrafo. La birra in kit ti da zero possibilità di “personalizzare” la ricetta. Compri il barattolo di estratto e quello è. Al più è possibile aggiungere qualche spezia o aroma, ma la base della birra è già stabilita dal produttore di estratto. L’all grain invece ti dà completa libertà di progettare la tua birra, a partire da zero. Questo ovviamente, determina anche una maggiore complessità.

Fare la birra in casa è legale?

La prima cosa che ti devi mettere in testa è che produrre la birra in maniera casalinga non è un’attività da scienziati o da ingegneri. Leggendo questa guida e seguendo qualche piccolo accorgimento riuscirai a realizzare una buona birra da condividere con i tuoi amici

La seconda cosa è che non devi nascondere il tuo kit al passaggio della volante. Dal 1995 fare la birra in casa in Italia è perfettamente legale! Basta però che sia destinata all’autoconsumo. Se hai quindi intenzione di venderla, ti conviene aprire un birrificio e qui si apre un nuovo immenso mondo

Bene, ti sei fatto un’idea sul metodo più adatto per le tue esigenze? Continua a leggere e ne saprai di più sul processo di produzione casalingo della birra artigianale.

Ingredienti per fare la birra in casa

Scopriamo quali sono gli ingredienti della birra fatta in casa. La birra è il prodotto della fermentazione dei cereali maltati (fermentazione abbiamo detto, non distillazione). I cereali, esatto. Quelli di kinder colazione più. Hai bisogno di qualche esempio? Orzo, frumento, riso, avena, segale, farro e chi più ne ha più ne metta. Questo vuol dire che la birra può essere prodotta con ognuno di questi simpatici amici. Anche se la maggior parte delle birre è prodotta con l’utilizzo esclusivo di malto d’orzo.

Probabilmente non sai cosa significa “malto” e ti vergogni di chiederlo. Tranquillo, nessun problema! Il malto non è nient’altro che il cereale germinato e successivamente essiccato. Alcuni cereali possono essere usati anche nella loro versione pura, ovvero non maltata, ma un certo quantitativo di cereale maltato è comunque indispensabile. Ps. l’orzo che servono al bar non centra niente con quello che interessa a noi

Il secondo ingrediente è il luppolo. Si tratta del fiore di una simpatica pianta parente della cannabis. Il luppolo serve a conferire l’amaro e fragranze particolari che vanno dal resinoso al fruttato.

Infine abbiamo l’ingrediente più importante: l’acqua. Il malto macinato viene messo in infusione nell’acqua a diverse temperature. Si ottiene quindi un liquido zuccherino che viene filtrato, bollito insieme al luppolo, quindi messo a fermentare per un periodo compreso tra 7 e 20 giorni.

A questo punto ci sono due cose importanti che devi sapere:

  1. Mai nominare la parola DOPPIO MALTO invano: il termine “doppio malto” ha una pura valenza fiscale (serve a calcolare il livello di tassazione della birra in base al suo grado alcolico. Non dice nulla su sapore, colore, odore e qualità della birra).
  2. La storia della Birra 10 luppoli è una str*****a colossale: il luppolo è, come dicono gli inglesi, “uncountable”, come lo zucchero per intenderci. Diresti mai “questa torta è 10 zuccheri”? No.
    Il fatto che i luppoli siano 10 o di 10 varietà diverse, poco importa. Non è la quantità di luppolo o il numero di varietà che si utilizza a rendere la birra migliore, ma la qualità e le sue modalità di impiego.

Tecniche di produzione della birra in casa

Come abbiamo detto all’inizio, esistono 3 diverse tecniche di produzione della birra artigianale in casa e, in ordine di difficoltà, sono:

  1. Con il kit e l’estratto
  2. Estratto + Grani (E+G)
  3. All Grain, in cui rientra anche la tecnica BIAB

Produzione con il kit

Fare la birra col kit richiede poco spazio e si può fare comodamente anche nella cucina di casa (moglie, compagna, mamma permettendo).

La birra si ottiene diluendo in acqua l’estratto di malto, un concentrato sciropposo disponibile in commercio all’interno di barattoli di latta, acquistabile online o in uno dei tanti negozi di homebrewing, beershop o agricole della tua zona. Per questa ragione, a tal proposito si parla anche di “fare la birra con l’estratto“.

Consulta la guida completa per fare la birra in kit per saperne di più.

Produzione tramite E+G

E + G – Estratto + Grani
Letteralmente “Estratto più grani“, l’E + G è una tecnica mista tra il kit e l’all grain. Si tratta di realizzare un mosto con l’estratto di malto a cui vengono però aggiunti dei malti speciali, ovvero cerali maltati con particolari caratteristiche che contribuiscono in maniera determinante a modificare il risultato del prodotto finito. Possono ad esempio apportare un colore più scuro, un tono di caffè/cioccolato, un sapore biscottato..etc.

L’estratto di malto da comprare è di tipo particolare, in quanto “non luppolato“. Sono estratti base (Amber, Light etc) con caratteristiche organolettiche essenziali. E’ come comprare una tela bianca su cui poi possiamo disegnare quello che ci pare. Oltre ad aggiungere i malti speciali potremo anche effettuare la luppolatura, scegliendo varietà e quantità di luppolo da utilizzare.

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una tecnica abbastanza semplice. Come requisito supplementare rispetto al kit è necessario solamente un mulino per macinare i malti speciali e un filtro (metallico o di lino) per l’infusione dei luppoli. In ogni caso, alcuni rivenditori online offrono il servizio di macinatura del malto con un piccolo sovrapprezzo.

Produzione tramite tecnica All Grain

La tecnica dell’all grain è quella più complicata, che richiede più dispendio di risorse economiche, di tempo, di spazio e di passione. Nell’all grain si parte direttamente dalle materie prime della birra: malto, acqua, luppolo, lievito. Niente estratti preconfezionati. E’ la riproduzione in piccolo di un processo industriale. Si parte macinando il malto e facendolo cuocere in infusione nell’acqua seguendo precisi passaggi previsti nella ricetta. Si filtra il mosto così ottenuto e lo si fa bollire con il luppolo, lo si raffredda e lo si fa fermentare.

La differenza sostanziale risiede quindi nel processo di infusione del malto (mashing) che richiede una serie di conoscenze e di strumentazioni aggiuntive, il che comporta anche un aumento considerevole della spesa in attrezzature. Ci sono comunque anche delle versioni semplificate dell’All grain che riducono notevolmente lo spazio e l’attrezzatura necessaria, come ad esempio il BIAB (Brew In A Bag).

Per ulteriori informazioni consulta la guida per fare la birra All Grain.

Ora sei pronto per inziare. Hai scelto il metodo di produzione che fa per te? Bene, consulta le pagine dedicate e inizia a fare la birra in casa!

tratto da birradegliamici.com